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Statua del Buddha al tramonto

MINDFULNESS

La parola Mindfulness è la traduzione in inglese del termine sati, che nell’antica lingua indiana Pali significa letteralmente “ricordare” o “tenere a mente”; in italiano: Consapevolezza, Presenza Mentale.


“Mindfulness significa attenzione intenzionale, non giudicante momento per momento.”

Jon Kabat-Zinn

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Mindfulness è vivere nel momento presente (che è diverso dal pensare al momento presente) e mantenere volutamente l'attenzione su ciò che accade fuori e dentro di noi mentre accade, provare a lasciare andare la tendenza a focalizzarci su come vorremmo fosse la realtà e accorgerci di come realmente è (sia essa piacevole o spiacevole), per poi scegliere come agire, senza lasciarsi trascinare dalle pressioni della vita quotidiana.
La capacità di prestare attenzione è innata in tutti noi in quanto esseri umani, ma richiede di essere coltivata e allenata per trarne benefici effettivi e a lungo termine. E come la alleniamo? Praticando la Mindfulness!

LE ORIGINI

La Mindfulness affonda le sue radici nel Buddismo Theravada, in particolare nella pratica della meditazione Vipassana (che nell'antica lingua indiana Pali significa "vedere le cose in profondità, come realmente sono").
Dopo essere rimasta per secoli appannaggio quasi esclusivo dei monaci, negli anni Sessanta e Settanta del XX Secolo essa si è diffusa in tutto il mondo. 
Fondamentale per la penetrazione della Mindfulness in Occidente è stato ed è il lavoro di Jon kabat-Zinn, un biologo molecolare allo UMass Memorial Medical Center di Worcester in Massachusetts. Studente di Buddismo Zen, Vipassana e Yoga, Kabat-Zinn ebbe l'intuizione che l'insegnamento della meditazione in contesti di vita comune potesse alleviare le sofferenze di persone affette da malattie croniche, che avevano bisogno di un supporto diverso rispetto a quello che l'assistenza sanitaria standard era in grado di offrire loro.

PERCHE' PRATICARE

Lo stress è una condizione sempre più diffusa nel mondo contemporaneo e ormai è diventato un problema di natura cronica, tanto che l’OMS lo ha definito come “Male del XXI secolo”. Uno stress eccessivamente prolungato, o addirittura cronico, può avere un impatto concreto e devastante sulla salute dell’organismo e comportare disturbi fisici e mentali come ansia, insonnia, mal di testa, umore depresso e irritabilità, sbalzi d’umore e perdita di energia e vitalità.
La Mindfulness ci insegna a lavorare con il nostro corpo, i nostri pensieri, le nostre emozioni e le percezioni in modo nuovo, favorendo, così, maggior benessere psicofisico e equilibrio interiore e con l’esterno. Un percorso di Mindfulness può aiutarci ad affrontare i momenti negativi, senza sentirci schiacciati e travolti dagli eventi e dalle emozioni; nello stesso modo la pratica può aiutarci anche ad assaporare pienamente i momenti positivi. 

COME PRATICARE

La Mindfulness può essere praticata ovunque, da chiunque e in modi diversi.  L’importante è focalizzare l’attenzione sul momento presente, sul proprio respiro, sul proprio corpo, sulle sensazioni e sulle emozioni che ci collegano al mondo. Il suo obiettivo primario è semplicemente quello di sperimentare quello che è presente, momento per momento. 
Nelle pratiche di meditazione formale si dedica un tempo specifico, su base regolare, esclusivamente alla coltivazione della consapevolezza.  Sono pratiche formali: Body scan; Meditazione seduta; Mindful Yoga; Meditazione Camminata. 
Le pratiche informali sono le azioni quotidiane, tutto quello che facciamo da quando ci alziamo al mattino a quando andiamo a letto la sera: cantare, ballare, disegnare, abbracciare un amico, accarezzare un animale, annusare un fiore, guardare le nuvole, lavarsi i denti, spazzolarsi i capelli, fare la doccia, vestirsi, mangiare, pulire la camera, mettere lo smalto…. Ogni nostra azione se fatta in modo consapevole, osservando cioè esattamente quello che accade mentre accade, è una pratica informale. 

…e a scanso di equivoci, è bene sapere che la Mindfulness

  • è un metodo per allenarsi a coltivare la consapevolezza, e non solo una tecnica per imparare a rilassarsi;     

  • ci invita ad essere attenti e vigili, e non a perseguire stati di alterazione della coscienza;

  • ci aiuta a gestire i pensieri, e non a smettere di pensare; 

  • ha origine dalla tradizione buddista, ma non implica diventare buddisti o cambiare il proprio orientamento religioso. 

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