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MINDFULNESS MATTERS
“La consapevolezza conta”

L’American Psychological Association (APA) ha definito fin dal 2013 i bambini del nostro tempo “stress generation”. Immersi in una società frenetica e competitiva, priva di certezze, che propone (spesso impone) livelli di responsabilità e performance eccessivi, modelli estetici inarrivabili, minore spazio e tempo per la condivisione, i bambini, come gli adulti, sono spesso troppo impegnati, stanchi, distratti, irrequieti. 
Un numero sempre crescente di studi scientifici dimostra che la Mindfulness può essere particolarmente utile per i bambini in età scolare, addirittura a partire dalla materna, e che praticare la Mindfulness a scuola aiuta i bambini a migliorare l’attenzione e le funzioni esecutive e il livello di apprendimento, favorisce il rilassamento e l'equilibrio emotivo, rafforza la fiducia in se stessi e l’autostima, migliora la capacità di empatia e la cooperazione tra compagni  (Burke, 2009; programma di Inner Kids di Flook, 2010 e di Susan Kaise Greenland, 2010; Harnett e Dawe, 2012; Zenner e colleghi, 2014; Schonert-Reichl e colleghi, 2015; Lo e collaboratori, 2016).

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Non sappiamo come sarà il mondo fra 10, 20, o addirittura 5 anni. Sicuramente sarà un mondo diverso dal nostro, e sicuramente i nostri figli avranno bisogno di capire come prestare attenzione, come focalizzarsi e concentrarsi, come ascoltare e imparare e, soprattutto, come sentirsi bene con se stessi - pensieri e sentimenti inclusi - e con gli altri. 

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Il Programma Mindfulness Matters è un protocollo Mindfulness per i bambini in età scolare, indicativamente nella fascia 6-13 anni, ideato da Eline Snel, terapeuta olandese che si occupa di meditazione e Mindfulness per adulti e bambini da più di trent’anni.

Il Programma è  basato sul  Protocollo di riduzione dello stress per adulti ideato e sviluppato da Jon Kabat-Zinn (MBSR), ma l'approccio ludico e la prospettiva spensierata e profondamente sincera trasformano le pratiche in qualcosa di simile a un gioco, un esperimento, un'avventura.

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Le pratiche e gli esercizi sono adattati all'età evolutiva e calibrati in base all’età e alla composizione del gruppo. L’approccio è giocoso, assecondando il naturale desiderio dei bambini di muoversi e divertirsi. Gli  asana (posizioni) sono semplificati, il linguaggio è facile e spontaneo, con l’aiuto di racconti fantastici, favole e storie avvincenti, che coinvolgono e appassionano i bambini. Gli incontri sono brevi, circa 45 minuti.  

I bambini sono invitati a concentrarsi in modo consapevole sui propri pensieri, emozioni e comportamenti mediante la respirazione, la percezione, i movimenti e la postura del corpo. Così possono imparare a concedersi un attimo di tregua, a riprendere fiato, e a sentire di che cosa hanno bisogno nel momento presente; ad accettare che non tutto nella vita è bello e piacevole; a prestare attenzione, un'attenzione gentile, a tutto ciò che fanno; a non nascondere nessuna emozione, ma anzi a comprendere meglio il loro mondo interiore, così come quello altrui.

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